F35, lo spreco senza fine… per un futuro di guerra

Esprimiamo indignazione e contrarietà alla decisione del governo – annunciata Il 28 novembre dal ministro della Difesa, on. Lorenzo Guerini, esponente del mondo cattolico lodigiano – di procedere alla fase 2 del programma di acquisto dei cacciabombardieri F35: in aggiunta ai 28 già acquistati (oltre 3,5 miliardi di euro), l’Italia ne comprerà altri 27. Questa decisione è avvenuta soltanto 9 giorni dopo che la maggioranza del Parlamento aveva chiesto al governo di valutare il programma di acquisto “tenendo conto dei mutamenti del contesto geopolitico, dei costi che si profilano, delle esigenze di contenimento della spesa pubblica”, mentre i partiti di minoranza avevano sollecitato a procedere senza indugi. Governo e ministro hanno proceduto senza indugi.

Il presidente nazionale del movimento ecclesiale Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti, a inizio ottobre aveva scritto al ministro della Difesa Guerini una lettera aperta, in cui affermava:

“In Italia per le spese militari investiamo 25 miliardi di euro all’anno! 68 milioni al giorno, 2,8 milioni all’ora! L’Italia fino alla fine del 2019 può ancora uscire dal costosissimo progetto degli F35. (…) Gli F35 sono aerei da guerra, abilitati anche al trasporto di testate nucleari. Il costo di ogni aereo si aggira sui 130 milioni di euro” (in “Mosaico di pace”, ottobre 2019, p. 3).

I governi che si sono succeduti hanno persistito nel disattendere le prese di posizione del movimento Pax Christi, della Rete della pace, della Rete italiana per il disarmo e di ampi settori di opinione pubblica in favore di scelte coerenti nella direzione della pace, del disarmo e del ripudio della guerra: ossia investire le risorse destinate all’acquisto degli F35 (circa 12 miliardi di euro) in sanità, scuole, ricerca, difesa del suolo, assistenza sociale, contrasto alla povertà.

Spendere una cifra abnorme per un programma di armamento dedicato prevalentemente ad operazioni di attacco e al trasporto di ordigni nucleari, è in contraddizione con l’art. 11 della Costituzione che afferma: “L’Italia ripudia la guerra” e con il magistero di papa Francesco, che il 24 novembre a Hiroshima ha ribadito: “L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso di armi atomiche”.

Lodi 15 dicembre 2019

Il Cortile APS, GIT di Banca Etica, Lodi Solidale (rete di associazioni), GAS lodigiano, MEIC, Centro Missionario, Coop. Famiglia Nuova

Se vuoi firmare anche tu questa petizione puoi farlo cliccando su questo link:  http://chng.it/n2zXW8wLnf

 

Riace riparte

L’abbiamo già detto e scritto in tanti: “Riace non si arresta!”. Per conoscere le ultime novità da Riace e anche per leggere una corretta ricostruzione di ciò che è accaduto (che la macchina del fango ha cercato di distorcere) visitate, cliccando qui, il sito della fondazione “E’ STATO IL VENTO”.

5 per mille 2019

Nel 2017 grazie al sostegno di chi ci ha attribuito il “5 per mille” (a cui va il nostro ringraziamento) abbiamo raccolto 735 euro.

Come sa chi è venuto a trovarci in Cascina o chi ha organizzato con noi qualche evento culturale o festa, abbiamo tanti progetti, idee e iniziative che riguardano il vivere comunitario, l’accoglienza, la solidarietà, la tutela delle persone e dell’ambiente… aiutateci a realizzarli!

Se potete, donateci il 5 per mille attraverso la dichiarazione dei redditi!

Clicca qui per vedere come donare al Cortile – APS il 5 per mille dell’IRPEF

Uno statuto rinnovato

Al fine di mantenere l’iscrizione al registro delle associazioni di promozione sociale con le conseguenti agevolazioni, l’associazione “Il Cortile” ha revisionato il proprio statuto adeguandolo alle prescrizioni del “Codice del Terzo Settore” (D.Lgs. 117/2017). In tale contesto e sempre in ottemperanza alla nuova legge l’associazione ha assunto la nuova denominazione “Il Cortile – APS” aggiungendo l’acronimo che ne identifica la tipologia. Il nuovo statuto, deliberato dalla Assemblea dei soci del 14 aprile 2019 è visibile cliccando qui.

Dove bisogna stare

Dove bisogna stare? Questa è la domanda che in tanti ci poniamo quasi ogni giorno quando intorno a noi l’unico senso sembra essere diventato il riparasi dietro le proprie trincee (mentali prima di tutto). Nel film documentario “Dove bisogna stare” di Daniele Gaglianone quattro donne sanno dove stare. La più anziana di loro dice, indicando le baracche nel bosco:”Io voglio essere dove c’è la vita e la vita è qua.”

Il film verrà proiettato, su iniziativa dei GIT di Banca Etica di Lodi e Cremona e con l’adesione di diverse associazioni,  al Cinema Fanfulla di Lodi, il 2 Aprile 2019 alle 21.  Clicca qui per la locandina.

Solidali con Riace: riepilogo

La campagna di raccolta fondi “Solidali con Riace” promossa dall’Associazione Chico Mendes (ed alla quale anche il Cortile ha attivamente partecipato) si è conclusa il 19 febbraio. Sono stati raccolti quasi 80.000 Euro. Per maggiori informazioni e resoconto clicca qui.

Noi stiamo con Riace

L’esperienza di accoglienza ed integrazione di Riace non vuole morire ma ha bisogno di essere sostenuta da chi crede che sia possibile e doveroso scrivere una storia diversa (e non solo a Riace) rispetto alle scelte dettate dalla paura o dall’indifferenza che sembrano segnare questo tempo.

L’11 gennaio si è formalmente costituito il Comitato Per la Fondazione di Partecipazione È Stato il Vento, “un Comitato promotore per la costituzione di una Fondazione di partecipazione per la ripresa dei progetti di accoglienza e turismo sostenibile a Riace e la rivalorizzazione dei beni comuni”.

Segnaliamo inoltre la pagina “Io sto con Riace” curata da RECOSOL (Rete dei Comuni Solidali) e  ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione).

Il Giorno della Memoria 2019

Questa domenica, 27 gennaio 2019, si celebra il “Giorno della Memoria” come ogni anno da quando fu istituito prima da singoli paesi (in Italia nel 2000) e poi dall’ONU nel 2005 per ricordare la Shoa (sterminio del popolo ebraico).

la data riprende quel 27 gennaio del 1945 in cui l’Armata Rossa entrò nel campo di concentramento di Auschwitz rivelando al mondo l’orrore della Shoa.

In contiguità con questa giornata il 31 gennaio prossimo L’ILSRECO (Istituto Lodigiano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) ed il CDEC (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) hanno organizzato una serata di approfondimento sulla persecuzione degli ebrei in Italia (a Lodi, Sala Granata, Via Solferino 72, giovedì 31 gennaio 2019, ore 21). Clicca qui per il VOLANTINO

Appello del comitato “Premio Nobel per la pace a Riace”

Il Comitato promotore “Premio Nobel per la pace a Riace” sta diffondendo un appello a sottoscrivere la proposta di candidatura del Comune di Riace per il Premio Nobel per la Pace 2019.

Possono sottoscrivere la richiesta, che sarà inoltrata al Comitato per l’assegnazione dei premi Nobel:

– i singoli cittadini, tramite il link

https://drive.google.com/open?id=1mBGI0d5DsfOgMG3g2FR_sfAha1At1G68maqySAWsXW0

– le associazioni, tramite il link

https://drive.google.com/open?id=1XAMQJQAbP0mEgkqvBmIbXQWqfcAQClwSsXMNGuyfP-0

– i docenti universitari (anche in pensione) devono utilizzare il link

https://goo.gl/forms/FUPzMH7okIvcOzkm1

– i parlamentari o ex parlamentari devono utilizzare il link

https://docs.google.com/forms/d/1mP_3RHhvWXYe8EfE-_9w6i0Seo8Gl-q07OuQrMvq108/edit

LA RICHIESTA DEVE ESSERE SOTTOSCRITTA E INVIATA ENTRO IL 30 GENNAIO 2019

È importante che tutti coloro che condividono l’iniziativa estendano il messaggio alla loro rete di contatti.

Grazie, il Comitato promotore:

RECOSOL; MUNICIPIO VIII ROMA; COMUNITÀ DI BASE SAN PAOLO; LEFT; ARCI ROMA, COMUNI VIRTUOSI; CISDA; NOI SIAMO CHIESA; ISDEE, FESTIVAL “ROMA INCONTRA IL MONDO” 2019

 

 

Solidali con Riace

I reiterati sbarchi avvenuti alla fine degli anni 90, hanno spinto Mimmo Lucano e altre persone a sviluppare un disegno di accoglienza adatto a un territorio tristemente segnato dallo spopolamento e dalla marginalità economica. Così facendo hanno dato il via all’esperienza Riace.

L’invito pressante del Ministero degli Interni e della Prefettura ad accogliere sul territorio un numero di migranti sproporzionato per le forze del borgo hanno creato una situazione di fortissima tensione finanziaria. Infatti, le somme dovute dallo Stato al Comune e alle organizzazioni locali di accoglienza arrivavano con grande ritardo, spesso anche di anni.

La situazione ha indotto le organizzazioni di accoglienza a emettere una sorta di moneta locale, l’euro di Riace, un bonus di spesa con tagli diversi (da 5cent a 1, 2, 10, 20, 50 e 100 euro) ed accettato dagli esercenti locali. Queste monete venivano consegnate ai migranti sulla base delle somme dovute dalla Prefettura e dal Ministero per le diarie.

L’arresto di Lucano e l’avvio del contestuale procedimento amministrativo per la revoca dei contributi statali rompono un equilibrio fragilissimo: i migranti presenti sul territorio restano abbandonati, privi di prospettive e senza alcuna fonte di sostentamento; gli esercenti che detengono la moneta locale in attesa dei fondi pubblici si trovano esposti per decine di migliaia di euro; e i laboratori artigianali vengono chiusi.

La Cooperativa Chico Mendes ha acquistato le monete di Riace che vengono ora messe in vendita principalmente tramite le botteghe del commercio equo per finanziare gli esercenti che hanno dato credito al progetto e hanno fornito prodotti ai migranti, permettendogli di rientrare in tutto o in gran parte delle somme loro dovute, ripristinando una relazione costruttiva e di fiducia con le organizzazioni che assicurano l’accoglienza.

A Lodi la Cooperativa Nord-Sud venderà le monete di Riace presso il mercatino solidale in corso Umberto dall’8 al 23 dicembre.

(Foto di Andrea Armocida)